Artigianato lariano in crescita

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Nel primo semestre 2025 il comparto artigiano di Como e Lecco conferma la propria centralità nel tessuto produttivo locale, pur mostrando segnali di lieve contrazione.

Alla fine di giugno 2025 le imprese artigiane attive nell’area lariana sfiorano le 23.000 unità, pari al 35,1% del totale delle aziende del territorio. Como conta 14.828 imprese (34,6%) e Lecco 8.155 (36%), collocandosi rispettivamente al 3° e 1° posto in Lombardia per incidenza dell’artigianato sul totale delle attività produttive.

Sul fronte dell’occupazione, a fine marzo 2025 gli addetti delle imprese artigiane lariane superano quota 53.000, pari al 20,4% degli occupati complessivi: 33.700 a Como e 19.500 a Lecco. Il peso del comparto è quindi superiore alla media lombarda (11%) e a quella nazionale (14,3%).

I SETTORI DI MAGGIORE PESO

Le costruzioni si confermano il motore dell’artigianato locale, rappresentando quasi il 39% delle imprese e il 30% degli addetti. Seguono altri servizi (15,6% delle imprese), servizi alla persona (10,3%) e metalmeccanico (9,9%). Nel dettaglio, Como mostra una maggiore concentrazione in edilizia e legno-arredo, mentre Lecco si distingue per la più forte presenza di aziende metalmeccaniche.

LE TENDENZE DAL 2016 A OGGI

Negli ultimi nove anni e mezzo, il numero delle imprese artigiane lariane è diminuito di circa 1.900 unità (-7,7%), in linea con la tendenza regionale (-7,9%) e nazionale (-8,2%). Anche gli addetti risultano in calo, con una riduzione di oltre 6.000 lavoratori (-10,4%). Il ridimensionamento interessa soprattutto i settori costruzioni, metalmeccanico e legno-arredo, mentre crescono i comparti dei servizi alla persona e degli altri servizi, in particolare quelli legati all’assistenza, alla cura e alla manutenzione.

PRIMO SEMESTRE 2025: STABILITÀ CON LIEVE FLESSIONE

Nel confronto con la fine del 2024, il numero complessivo delle imprese artigiane lariane è pressoché stabile (-0,1%): Como registra un lieve incremento (+6 imprese), mentre Lecco cala di 22 unità. Anche gli addetti diminuiscono leggermente (-0,9%, pari a 473 lavoratori in meno), con una dinamica più marcata a Como (-1%) rispetto a Lecco (-0,6%). In Lombardia la contrazione media è analoga (-0,2% di imprese, -0,9% di addetti), a conferma di una fase di assestamento del settore dopo anni di progressiva riduzione.

FORME GIURIDICHE E STRUTTURA IMPRENDITORIALE

La grande maggioranza delle imprese artigiane lariane resta costituita da ditte individuali (73,2%), seguite da società di persone (17%) e società di capitali (9,7%). Le imprese lecchesi risultano mediamente più strutturate rispetto a quelle comasche, con una quota leggermente più alta di società di capitali e una più bassa di imprese individuali.

UN COMPARTO CHE RESTA CENTRALE

Nonostante il ridimensionamento numerico, l’artigianato lariano continua a rappresentare una componente fondamentale dell’economia locale, con un peso sull’occupazione doppio rispetto alla media lombarda. La resilienza del settore, sostenuta da una crescente diversificazione nei servizi e da un tessuto di piccole imprese specializzate, ne conferma il ruolo strategico nella manutenzione, nella filiera edilizia e nella fornitura di servizi di prossimità, elementi chiave per la coesione economica e sociale del territorio.

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Immagine di La Redazione
La Redazione

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