Finanziamenti in Lombardia: tassi in discesa e domanda in crescita. Il 2025 chiude con un mercato più favorevole alle famiglie
Il 2025 si avvia alla conclusione con un segnale chiaro: il mercato dei finanziamenti in Italia, e in particolare in Lombardia, si muove in direzione positiva. Nonostante la Bce abbia interrotto la stagione dei tagli ai tassi già da luglio, le condizioni applicate ai consumatori restano più vantaggiose rispetto a un anno fa. È un trend che emerge con evidenza dai dati dell’Osservatorio Finanziamenti di PrestitiOnline.it, secondo cui il quarto trimestre dell’anno mostra un mercato vivace, sostenuto da TAEG in miglioramento per diverse tipologie di prodotto.
Prestiti personali: TAEG più basso di 41 punti base in un anno
Nell’ultimo trimestre 2025, il tasso medio dei prestiti personali in Italia si attesta all’8,21%, in calo rispetto all’8,62% registrato nello stesso periodo del 2024. Una riduzione di 41 punti base che, per le famiglie lombarde, si traduce in condizioni di accesso al credito più favorevoli.
Particolarmente positivo anche l’andamento delle cessioni del quinto destinate ai lavoratori privati, che rappresentano oltre la metà delle richieste regionali: il TAEG medio scende al 6,67%, contro il 7,02% dello scorso anno. È un segnale che conferma un mercato più competitivo, capace di attenuare gli effetti della recente stabilizzazione dei tassi decisa dalla Banca Centrale Europea.
Diversa la tendenza per dipendenti pubblici e pensionati, categorie per cui i tassi mostrano un leggero rialzo: rispettivamente al 5,63% (dal 5,40% del 2024) e all’8,14% (dal precedente 7,98%). In entrambi i casi, però, la domanda si mantiene solida.
Lombardia: liquidità e consolidamento trainano le richieste
Entrando nel dettaglio territoriale, il quarto trimestre 2025 conferma che in Lombardia i prestiti personali servono soprattutto per far fronte a esigenze immediate o per riorganizzare impegni finanziari preesistenti. Le finalità più richieste sono:
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Liquidità: 27,2%
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Consolidamento debiti: 21,4%
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Acquisto auto usata: 18,7%
La durata media dei finanziamenti in regione si attesta su 5 anni e 7 mesi, ma sale a 6 anni e 9 mesi nel caso del consolidamento, che richiede importi più elevati: 20.200 euro in media.
Nel complesso, gli importi richiesti crescono rispetto al trimestre precedente, passando da 12.000 a 12.800 euro.
Tra le province spicca Lodi, dove la domanda media raggiunge i 14.466 euro, mentre Sondrio registra i valori più contenuti (11.792 euro). Sempre Lodi primeggia per la durata media più estesa (6 anni e 3 mesi), mentre Mantova mostra la maggiore concentrazione di richiedenti giovani, con un’età media di 41 anni e mezzo. All’opposto, Pavia ospita i richiedenti più maturi, con 46 anni e mezzo di media.
Cessione del quinto: in Lombardia dominano i lavoratori privati
Il mercato lombardo delle cessioni del quinto fotografa una domanda solida e ben distribuita tra categorie di lavoratori. Nel quarto trimestre 2025:
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55% delle richieste arriva da dipendenti privati
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27,3% da pensionati
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17,8% da dipendenti pubblici
La durata media dei finanziamenti è di 7 anni e 11 mesi, mentre l’importo medio richiesto si colloca sui 22.100 euro.
Anche in questo caso è Lodi a distinguersi: la provincia registra l’importo medio più elevato, pari a 26.860 euro. La cifra più contenuta arriva invece da Varese, con una media di 18.376 euro.
Lecco e Cremona condividono il primato delle durate più lunghe, entrambe con 9 anni e 2 mesi. Dal punto di vista anagrafico, i richiedenti più esperti si trovano ancora a Varese (56 anni e 8 mesi), mentre i più giovani sono a Mantova, dove l’età media scende a 45 anni e 9 mesi.
Un mercato che cambia, tra tassi più favorevoli e nuove esigenze
Il quadro che emerge dal report di PrestitiOnline.it è quello di un mercato in transizione ma ancora vitale: gli effetti dei tagli della BCE nella prima parte dell’anno continuano a farsi sentire, mentre famiglie e lavoratori mostrano una crescente attenzione verso strumenti flessibili e soluzioni di semplificazione finanziaria.
La Lombardia, in questo scenario, si conferma una regione dinamica, con una domanda articolata, importi in crescita e un profilo dei richiedenti che varia sensibilmente da provincia a provincia.




