Finanziato il progetto STEM in Genere Academy

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L’Università di Brescia e l’Università Cattolica del Sacro Cuore ottengono il finanziamento per il progetto “STEM in Genere Academy” grazie alla partecipazione all’Avviso STEM 2024

L’Università di Brescia, in qualità di capofila e in partenariato con l’Università Cattolica del Sacro Cuore – sede di Brescia, annuncia con soddisfazione che il progetto STEM in Genere Academy è stato ammesso a finanziamento nell’ambito dell’Avviso STEM 2024 promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il progetto si è distinto a livello nazionale classificandosi al terzo posto in graduatoria con un eccellente punteggio di 95/100, ottenendo il finanziamento massimo previsto, pari a 300.000 euro. Tra i 51 progetti candidati a livello nazionale, STEM in Genere Academy è risultato tra i soli 14 ammessi al finanziamento e rappresenta l’unico progetto selezionato in Regione Lombardia.

STEM in Genere Academy propone un approccio didattico innovativo per l’insegnamento delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) nelle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio bresciano. Il modello sviluppato unisce la trasmissione di competenze tecnico-scientifiche con la riflessione critica sugli stereotipi e i pregiudizi di genere, contribuendo così a rendere più inclusivo e motivante l’apprendimento delle materie STEM.

Il gruppo di lavoro della capofila Università degli Studi di Brescia è composto dalle Prof.sse Mariasole Bannò, Anita Pasotti, Marika Vezzoli, Stefania Federici e Monica Tiboni che coordineranno il progetto e che da anni sono impegnate nella promozione della parità di genere e nella diffusione delle discipline STEM nelle scuole di ogni ordine e grado. Per la parte di competenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – sede di Brescia saranno impegnate nel progetto le Prof.sse Stefania Pagliara e Simona Ferrari.

STEM in Genere Academy prevede 5 azioni cardine che si svolgono nell’arco di 24 mesi in andamento con gli a.s. 2025-2026 e 2026-2027.

Il progetto vuole investire in un’educazione scientifica e tecnologica ad alto profilo come componente essenziale di un processo di apprendimento continuo e libero da stereotipi di genere, rafforzando il bagaglio di conoscenze e competenze del corpo docente delle scuole secondarie di primo e secondo grado. È infatti in questi momenti di transizione scolastica che studenti e studentesse iniziano a orientarsi verso il proprio futuro. Destinatari e destinatarie diretti del progetto sono i/le docenti degli istituti secondari di primo e secondo grado che hanno sostenuto l’iniziativa fin dalla fase di coprogettazione e coloro che vorranno aderire nelle successive fasi di sviluppo e implementazione.

Il nuovo progetto si innesta nel solco tracciato da STEM in Genere, iniziativa avviata dall’Università degli Studi di Brescia per promuovere la parità di genere nei percorsi formativi e professionali legati alle STEM (link). L’esperienza maturata negli ultimi anni ha già coinvolto oltre 13.000 studenti e studentesse, di cui 4.000 solo nel 2024, insieme a più di 50 docenti.

Un elemento decisivo per la realizzazione del progetto è rappresentato dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Brescia, che vanta un ampio e consolidato patrimonio di competenze scientifiche – dall’Ingegneria alla Statistica, dalla Matematica alla Chimica – e l’Università Cattolica del Sacro Cuore che porterà nel progetto il valore delle proprie competenze scientifiche e pedagogiche con il coinvolgimento delle Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali e della Facoltà di Scienze della Formazione.

Questa sinergia, avviata con l’evento “Alate: donne in volo nella scienza”, rappresenta un modello virtuoso di collaborazione accademica che permetterà di rafforzare il dialogo tra mondo universitario e scuole del territorio promuovendo una cultura della parità di genere.

L’iniziativa si colloca pienamente nelle strategie nazionali ed europee per la riduzione del divario di genere, in coerenza con il Gender Equality Plan 2022-2024 delle due Università e con gli obiettivi dell’ Agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDG 4 e 5).

A commento del risultato, la Prof.ssa Marika Vezzoli, Presidente della Commissione Genere dell’Università degli Studi di Brescia, ha dichiarato: «Questo riconoscimento premia l’impegno dell’Ateneo nel promuovere un’educazione inclusiva e orientata al futuro. Con STEM in Genere Academy vogliamo non solo potenziare le competenze scientifiche e tecnologiche di studenti e studentesse, ma anche fornire a docenti strumenti efficaci per superare stereotipi e pregiudizi di genere, contribuendo così a costruire una società più equa e consapevole».

Per la Prof.ssa Raffaella Iafrate, delegata del Rettore alle Pari opportunità dell’Università Cattolica, sottolinea che “oltre al valore scientifico del progetto formulato, è stato importante l’importante la sinergia tra università e soprattutto tra discipline Stem e pedagogiche. Le ricerche dimostrano che il superamento degli stereotipi di genere e delle percezioni errate sulle competenze femminili nel campo scientifico passa da un lavoro culturale ed educativo: se si lavora per modificare i bias di genere e le credenze erronee, aumentando la consapevolezza di uomini e donne, migliorano gli atteggiamenti e le percezioni di efficacia e diminuisce il divario di genere”.

Con il sostegno ottenuto, STEM in Genere Academy potrà rafforzare e ampliare l’impatto delle attività sul territorio, contribuendo a formare le nuove generazioni con una visione più equa, consapevole e inclusiva delle discipline STEM.

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La Redazione

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