I dati Import-Export

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I dati Import-Export – II trimestre 2025 elaborati dalla Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia

La dinamica delle esportazioni nel secondo trimestre 2025, secondo i dati Istat, è caratterizzata da una ripresa delle esportazioni per il territorio della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia. L’analisi curata dal Servizio Promozione e Informazione Economica rileva infatti una crescita dell’export pari al +1,8%, rispetto allo stesso periodo del 2024, per un ammontare di 9.526 MLN di euro. Variazione di segno meno, invece, per le importazioni che registrano un calo del -3,2%, per un ammontare di 12.715 MLN di euro, portando la bilancia commerciale in territorio negativo con un valore di -3.189 MLN di euro. Entrando nel dettaglio, maggiore tenuta emerge per il territorio mantovano e quello cremonese, dove le esportazioni mostrano segno più, mentre segnali di rallentamento riguardano la provincia di Pavia. La Lombardia e l’Italia si collocano in territorio positivo, con una variazione di export rispettivamente pari al +0,3% e al +2,1%. Nel panorama regionale, Mantova e Cremona si collocano rispettivamente in terza e settima posizione, mentre Pavia si trova al terzultimo posto.

“I dati relativi al primo semestre dell’anno mostrano ancora una certa tenuta delle esportazioni, nonostante il proseguimento della fase di estrema debolezza del commercio mondiale; tuttavia, iniziano a differenziarsi per territorio provinciale con risultati di segno più per Mantova e Cremona, ma negativi per Pavia” – sottolinea il Presidente della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, Gian Domenico Auricchio – “Nell’attuale contesto internazionale, caratterizzato da instabilità persistente, tra incertezze geopolitiche, dei mercati energetici e commerciali e una crescente volatilità dei tassi di cambio, occorre leggere questi dati con una certa cautela; allo stesso tempo è difficile poter fare delle previsioni sull’andamento dei prossimi mesi. Sicuramente la tenuta dimostra come le nostre imprese siano resilienti e con capacità di adattamento, in uno scenario globale che continua a porre sfide rilevanti alle imprese esportatrici. In questo quadro complesso, è quindi fondamentale che le imprese continuino a investire con lungimiranza su innovazione, efficienza e diversificazione dei mercati.

Allo stesso tempo, servono politiche di accompagnamento stabili e mirate, capaci di sostenere la presenza internazionale del nostro sistema produttivo e di rafforzarne la capacità di risposta agli shock esterni, sempre più frequenti e difficili da prevedere”.

Relativamente alla provincia di Cremona, le esportazioni vedono una ripresa del +1,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Alla fine del primo semestre 2025 le esportazioni cremonesi ammontano a oltre 3,0 MLD di euro, contro un valore di import pari a oltre 3,6 MLD di euro, anch’esso in aumento rispetto al 2024 del +3,9%. Il saldo commerciale si colloca in territorio negativo, ammontando a -520 MLN di euro.

Considerando i principali prodotti esportati, si segnalano valori negativi per: metalli di base e prodotti in metallo (-0,8%), macchinari (-7,2%), prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-9,9%), apparecchi elettrici (-10,7%) e apparecchi elettronici e ottici (-15,5%). Performance positive, al contrario, per le sostanze e i prodotti chimici (+6,4%), i prodotti alimentari, bevande e tabacco (+4,6%), articoli in gomma e materie plastiche (+3,3%), mezzi di trasporto (+29,4%) e legno e prodotti in legno (+12,7%).

Sul fronte delle importazioni, si segnalano variazioni negative per: prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-1,8%), articoli in gomma e materie plastiche (-1,7%), apparecchi elettrici (-20,1%), mezzi di trasporto (-18,9%) e prodotti delle altre attività manifatturiere (-17,4%). Al contrario, vedono una crescita i prodotti in metallo (+23,2%), le sostanze e i prodotti chimici (+1,5%), i prodotti alimentari (+18,8%), i prodotti dell’agricoltura (+1,4%), i prodotti in legno e carta (+7,2%), gli articoli farmaceutici, chimico-medicinali (+14,3%) e i macchinari (+2,5%).

L’analisi dell’andamento delle esportazioni della provincia di Cremona per paesi di sbocco evidenzia una generale ripresa verso i principali partner europei: Spagna (+6,8%), Polonia (+2,7%), Romania (+30%), Paesi Bassi (+15%) e Regno Unito (+12,3%). Variazione positiva anche per Stati Uniti (+5%) Valori con segno meno emergono invece per la Germania (-5,1%), la Francia (-4,2%) e il Belgio (-12,9%).

Le importazioni vedono una ripresa da parte di Austria (+36%), Francia (+6,2%), Paesi Bassi (+2,5%), Spagna (+13,2%), Ungheria (+13,1%) e Belgio (+16,3%), nonché va sottolineata una consistente crescita delle importazioni da Repubblica democratica del Congo, Russia e Cina. Segno meno invece per le importazioni da Germania (-13,3%), Polonia (-18,5%) e Finlandia (-2,5%).

Per quanto riguarda la provincia di Mantova, le esportazioni vedono una ripresa del +5,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Al primo semestre 2025 le esportazioni mantovane ammontano a oltre 4,1 MLD di euro, contro un valore di import pari a 3,5 MLD di euro, anch’esso in aumento rispetto allo stesso periodo del 2024 del +1,3%. Il saldo commerciale si mantiene in territorio positivo, ammontando a 596,5 MLN di euro.

Considerando i principali comparti esportatori, si collocano in territorio negativo i prodotti in metallo (-14,4%), le sostanze e i prodotti chimici (-3,1%), i mezzi di trasporto (-13,7%), gli apparecchi elettrici (-0,9%) e i prodotti in legno e carta (-12,1%). Al contrario, si registrano valori positivi per: macchinari (+6,2%), prodotti alimentari (+1,7%), articoli in gomma e materie plastiche (+0,2%), apparecchi elettronici e ottici (+31,2%), prodotti delle altre attività manifatturiere (+0,2%). Da segnalare anche un discreto aumento per gli articoli di abbigliamento, prodotti tessili, pelli e accessori.

Sul fronte delle importazioni, si segnalano variazioni negative per: mezzi di trasporto (-26,4%), coke e prodotti petroliferi raffinati (-17,6%), sostanze e i prodotti chimici (-0,1%), articoli in gomma e materie plastiche (-4,2%), apparecchi elettronici e ottici (-28,6%) e apparecchi elettrici (-2,6%). Al contrario, vedono una crescita i macchinari (+18,2%), i prodotti in metallo (+34,5%), i prodotti alimentari (+4,8%), gli articoli di abbigliamento, prodotti tessili, pelli e accessori (+12,2%), i prodotti in legno e carta (+0,6%) e i prodotti dell’agricoltura (+3,3%).

L’analisi dell’andamento delle esportazioni della provincia di Mantova per paesi di sbocco evidenzia una generale ripresa verso i principali partner europei: Germania (+14,1%), Francia (+8,3%), Spagna (+12,5%), Polonia (+12,3%), Paesi Bassi (+4,9%), Austria (+6,9%) e Belgio (+7,3%). Variazione positiva anche per la Turchia e Corea del Sud. Cali si hanno invece per Regno Unito (-18,7%), Stati Uniti (-13,1%), Svizzera (-13,6%), Repubblica Ceca (-6,9%) e Ungheria (-2,4%).

Le importazioni vedono una ripresa da parte di Germania (+21,6%), Cina (+20,8%), Francia (+1,1%), Spagna (+19,4%), Paesi Bassi (+11,4%) e Ungheria (+3,4%). Si evidenziano, al contrario, contrazioni per le importazioni da Regno Unito (-43,2%), Turchia (-3%), Arabia Saudita (-33,1%), Corea del Sud (-4%) e Giappone (-11,9%).

Relativamente alla provincia di Pavia, le esportazioni mostrano un calo del -3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Al 30 giugno 2025 le esportazioni pavesi ammontano a 2,3 MLD di euro, contro un valore di import pari a 5,6 MLD di euro, anch’esso in riduzione rispetto al 2024 del 9,7%. Il saldo commerciale risulta in territorio negativo, ammontando a circa -3.266 MLN di euro.

Considerando i principali comparti esportatori, si segnalano variazioni positive per gli articoli farmaceutici e chimicomedicinali (+9,1%), i prodotti alimentari (+2%), le sostanze e i prodotti chimici (+2%), i prodotti delle altre attività manifatturiere (+16,5%), i mezzi di trasporto (+27,1%) e i prodotti in legno e carta (+1,4%). Al contrario, si registrano variazioni negative per i macchinari (-10,8%), i prodotti in metallo (-10,9%), gli articoli in gomma e materie plastiche (-2,2%), gli apparecchi elettrici (-3,9%), gli articoli di abbigliamento, prodotti tessili, pelli e accessori (-17%) e gli apparecchi elettronici e ottici (-1%).

Sul fronte delle importazioni si registrano variazioni negative per i prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere (-20%), i mezzi di trasporto (-21%), i prodotti alimentari (-1,6%), gli articoli di abbigliamento, prodotti tessili, pelli e accessori (-20%) e gli articoli in gomma e materie plastiche (-5,2%). Le performance migliori riguardano, invece, le sostanze e i prodotti chimici (+3,5%), gli articoli farmaceutici e chimicomedicinali (+4,5%), i prodotti in metallo (+12,9%), i macchinari (+1,3%), gli apparecchi elettrici (+6,1%), i prodotti per l’agricoltura (+32,3%) e i prodotti in legno e carta (+4,3%). Da segnalare anche una ripresa delle importazioni di apparecchi elettronici e ottici (+41,4%).

L’analisi dell’andamento delle esportazioni della provincia di Pavia per paesi di sbocco evidenzia una generale ripresa verso i principali partner europei: Francia (+5,4%), Spagna (+22,2%), Belgio (+3,4%), Romania (+6,3%) e Ungheria (+7,5%). In ripresa le esportazioni anche verso gli Stati Uniti (+4,3%). Variazione negativa, invece, per Germania (-6,4%), Austria (-0,8%), Polonia (-10,1%), Grecia (-8,9%) e Paesi Bassi (-2,4%).

Le importazioni vedono un calo da parte di Francia (-4,2%), Germania (-29,3%), Libia (-29,2%), Kazakhistan (-41%) e Stati Uniti (-37,2%). Si evidenziano contrazioni anche per Norvegia e Austria. Segno più invece per Azerbaigian (+79,2%), Repubblica Ceca (+3,6%), Belgio (+14,5%), Paesi Bassi (+34,4%), Spagna (+10%), Cina (+9,5%) e Polonia (+13,1%).

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