Solidus

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L’oro che diventa moneta

Rendere l’oro immediatamente liquido, accessibile anche per piccoli risparmiatori e spendibile come una vera e propria valuta. È questa l’idea alla base di Solidus, la fintech fondata da Aldo Carrara, proprietario e COO del Gruppo Carrara SpA, nonché CEO e cofondatore di Solidus, che permette di acquistare, custodire e utilizzare oro fisico attraverso un’app, un conto elettronico e una carta di pagamento.

«Credo molto in questo progetto – racconta Carrara – perché nasce da un’esigenza che ho vissuto in prima persona come operatore del settore. Comprare e vendere oro non era mai semplice: tra decisione e transazione potevano passare giorni. Con Solidus, invece, basta un click».

Come funziona la piattaforma

L’utente apre un conto presso Treezor, uno dei principali istituti europei di moneta elettronica e banking as-a-service (controllato dal gruppo Société Générale). Dal conto, tramite l’app Solidus, è possibile acquistare o vendere oro fisico in tempo reale, anche in frazioni minime.
La stessa app funge da wallet per i pagamenti quotidiani: se il saldo in euro non è sufficiente, la piattaforma accede automaticamente alla quantità di oro necessaria, al prezzo di mercato in quel momento, per coprire l’operazione. «Posso pagare in un ristorante con la nostra Mastercard – spiega Carrara – e se non ho liquidità in euro, il sistema vende all’istante l’oro necessario, agganciando la quotazione alle principali borse internazionali ».
Ogni acquisto o vendita è protetto da strong customer authentication e certificato da fattura. L’oro resta di proprietà dell’utente, che può richiederne in qualsiasi momento la consegna fisica.

Oro: da bene rifugio a moneta

Per Carrara, l’oro non è soltanto un investimento, ma «l’unica vera moneta buona esistente in questo momento». Le valute tradizionali, spiega, sono soggette a inflazione, mentre le criptovalute presentano volatilità e rischi elevati. « L’oro mantiene potere d’acquisto nell’arco dei secoli : il dollaro, dalla nascita della Federal Reserve, ha perso il 99 % del suo potere d’acquisto, mentre una sterlina d’oro conserva oggi un valore stabile».
Solidus vuole riportare l’oro «al ruolo originario di moneta», consentendo a chiunque di utilizzarlo come strumento di pagamento quotidiano, senza dover affrontare i costi e la complessità della compravendita tradizionale.

Compliance e tecnologia: un percorso in salita

La nascita del progetto non è stata semplice. «Siamo rimasti per quasi due anni sotto la lente della compliance – ricorda Carrara – perché il settore è delicato e le normative sono complesse. Prima di dirci sì, Société Générale e le autorità francesi e italiane hanno analizzato ogni dettaglio».
La piattaforma tecnologica è stata sviluppata da GrowishPay, società italiana specializzata in soluzioni fintech white label, che ha realizzato un gestionale sofisticato ma invisibile all’utente finale. «Come una macchina o un computer – sottolinea Carrara – la complessità sta sotto, mentre per chi usa l’app tutto deve essere semplice».

Sicurezza e proprietà garantita

Uno degli elementi distintivi di Solidus è la custodia dell’oro fisico. L’oro acquistato rimane sempre di proprietà dell’utente : in caso di default della società, può essere ritirato o consegnato a domicilio. «Non è un credito, è sostanza», precisa Carrara. La società emette fattura per ogni acquisto, offrendo così una garanzia tangibile che lo distingue da molti prodotti finanziari basati sull’oro.

Espansione e prospettive

Lanciata ufficialmente nell’aprile di quest’anno, Solidus ha riscosso fin da subito molto interesse, registrando in pochi mesi alcune migliaia di download. Per ora il servizio è attivo solo in Italia, ma l’ambizione è di espandersi in altri mercati europei. «Andiamo avanti un passo alla volta – conclude Carrara – la normativa è complessa e vogliamo consolidare bene ogni fase».

Fintech e tradizione

Solidus nasce dal Gruppo Carrara SpA, una azienda che vanta un’esperienza di oltre 50 anni nel settore dei metalli preziosi. Si occupa di fusione, affinazione, analisi e compravendita di oro industriale e da investimento e di altri metalli preziosi quali Argento, Platino, Palladio ed è certificata RJC 1 come origine di filiera.

Un’avventura nata negli anni ’70 con Giuseppe Carrara, un chimico con la passione delle innovazioni, che apre una piccola impresa per la produzione di macchinari per il recupero dei metalli preziosi da soluzioni galvaniche spente.

Dal 2001 la storia continua con Aldo Carrara, che insieme ai fratelli Alessandra e Giovanni e a Marco Cavenaghi, trasforma la piccola impresa di famiglia in un’azienda più strutturata, dando vita alla Carrara S.p.A :, oggi una delle più importanti raffinerie di metalli preziosi in Lombardia.

Come il padre Giuseppe, Giovanni ha uno spirito da innovatore. Fin da bambino, vedendo il padre lavorare l’oro, si chiede perché questo metallo così prezioso e virtualmente indistruttibile, non venisse più usato anche per “comprare le cose”, come accadeva un tempo. Crescendo ha aggiornato la sua domanda, chiedendosi perché per gli investitori fosse necessario operare con strumenti che avessero sottostante delle garanzie in oro fisico, anziché direttamente con l’oro stesso. Per rispondere a queste domande ha dato vita a Solidus, che trasforma l’oro da bene rifugio per pochi a una riserva di valore pronta a essere spesa.

Una scommessa che unisce tecnologia fintech e tradizione millenaria, riportando il metallo prezioso al centro della vita economica quotidiana.

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Immagine di Luca Indemini
Luca Indemini

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