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Agenti AI, processi e produttività: cos’è successo all’AI Automation Hackathon n8n a Milano

Yellow Tech e Veliu hanno riunito 60 tra i migliori innovatori, studenti e professionisti da tutta Europa per una sfida di creazione di agenti AI, in grado di creare contenuti, analizzare dati e automatizzare interi processi.

In sei ore di lavoro intenso, sessanta builder arrivati da tutta Europa hanno costruito sistemi di automazione che fino a pochi mesi fa sarebbero sembrati fantascienza. È questo il risultato dell’AI Automation Hackathon powered by n8n, andato in scena negli spazi di Caravaggio 37 a Milano. L’evento è stato organizzato da Yellow Tech, realtà di riferimento per la trasformazione AI delle organizzazioni in Italia, in collaborazione con Veliu e in partnership con n8n. Oltre trecento candidature, sei Paesi rappresentati e un’età media di circa 25 anni raccontano una fotografia precisa: l’automazione AI non è più un tema per pochi addetti ai lavori, ma un terreno di sperimentazione reale per una nuova generazione di builder.

Durante la competizione, i partecipanti hanno lavorato per sviluppare flussi di automazione avanzata in grado di partire da un’interazione con l’utente, analizzare un settore specifico, selezionare notizie rilevanti e trasformare questi input in contenuti pronti per la pubblicazione. In molti casi, i sistemi realizzati sono arrivati a produrre automaticamente post editoriali, immagini per LinkedIn e video per Instagram. La complessità tecnica della sfida è emersa chiaramente anche nei numeri: solo il 15% dei partecipanti è riuscito a completare l’intero flusso end-to-end.

Un dato che rende ancora più significativo un altro risultato: l’80% dei progetti arrivati nella top 10 finale è stato realizzato da persone senza un background da programmatore.

“Quello che abbiamo visto durante l’hackathon è un anticipo molto concreto di come cambierà il lavoro nei prossimi anni: meno operazioni ripetitive, più spazio per decisioni, creatività e strategia”, ha commentato Antonio Pisante, CEO di Yellow Tech. “Questa giornata ha dimostrato che le barriere stanno crollando: oggi chiunque può costruire automazioni potenti, se capisce i processi e ha voglia di mettersi in gioco. Stiamo entrando in una fase in cui l’automazione non è più sperimentazione, ma infrastruttura del lavoro”,

Dopo il successo del Lovable Hackathon di ottobre, che aveva portato a Milano oltre cento talenti europei del vibe coding, l’AI Automation Hackathon con n8n conferma il posizionamento di Yellow Tech come motore di eventi in cui l’AI non resta un racconto, ma prende forma in processi reali. Dal laboratorio al campo, testata sotto pressione e tradotta in soluzioni operative.

 

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Immagine di La Redazione
La Redazione

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